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Che cos’è il fondo rotativo imprese turismo?
Con l’avviso pubblico del 5 Agosto 2022, prot. N. 0010135/22, il Ministero del Turismo ha dato notizia del “Fondo rotativo imprese turistiche”, che ha lo scopo di migliorare la qualità dei servizi di ospitalità italiana in relazione agli standard internazionali, attraverso il potenziamento delle strutture ricettive, e sostenere nuovi investimenti nel settore turistico.
Continua a leggereCome funziona il voucher digitalizzazione della Camera di Commercio di Bologna?
“BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0 – ANNO 2022” è il contributo utilizzato per sostenere la digitalizzazione delle imprese di Bologna e Provincia. Il contributo è riservato alle aziende che:
- abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Bologna;
- siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
- siano in regola con il pagamento del diritto annuale;
- non siano in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Dalle ore 12:00 del 10/02/2022 alle ore 12:00 del 14/03/2022. Valutazione a “GRADUATORIA”
SOGGETTI BENEFICIARI
– Piccole e microimprese COSTITUITE ED ISCRITTE alla data del 26/12/2020 nel Registro delle imprese tenuto presso le CCIAA della Regione Campania. Avere una un
– Liberi professionisti titolari di Partita IVA dal 26/12/2020.
DOTAZIONE FINANZIARIA € 196.500.000,00.
PROGRAMMA DI SPESA
Deve essere compreso tra € 30.000,00 e 150.000,00 Euro (al netto dell’IVA).
INTERVENTI AMMISSIBILI
Digitalizzazione e Industria 4.0, investimenti materiali e immateriali a sostegno dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione produttiva per la transizione 4.0 che prevedono:
• acquisizione di strumentazione informatica aggiornata e applicazioni digitali; creazione/ottimizzazione della rete di informazioni e processi in azienda; sistemi digitali per la raccolta, analisi e conservazione dei dati aziendali;
• introduzione in azienda di innovazioni tecnologiche, organizzative, di processo e di prodotto caratterizzate da originalità e complessità progettuale;
• miglioramenti significativi dei prodotti esistenti o di processi produttivi e tecnologie consolidate.
– Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale, investimenti finalizzati ad accrescere la performance ambientale e sociale dell’impresa garantendo la salute e la sicurezza degli operatori;
– Nuovi modelli organizzativi, investimenti tesi alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di nuove soluzioni gestionali, di impianti e attrezzature volti a aumentare la produttività e la performance economica.
COSA FINANZIA
a) Impianti e macchinari, i beni devono essere nuovi di fabbrica, strettamente necessari e funzionali al ciclo produttivo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni. Sono ammissibili anche le macchine elettroniche e le attrezzature hardware;
b) Opere di impiantistica, funzionali al miglioramento dell’efficienza energetica e all’installazione dei beni di cui al punto a) e all’adeguamento dell’unità locale oggetto dell’intervento, alle normeanti- Covid e alla riduzione delle barriere architettoniche. Tali spese sono ammesse nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile;
c) Servizi reali funzionali alla risoluzione di problematiche gestionali, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finalizzato al miglioramento delle performance ambientali e/o sociali e del posizionamento competitivo. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 30% dell’investimento complessivo ammissibile. Tra i servizi reali sono ammissibili spese per il conseguimento delle certificazioni (ISO14001, ISO50001, EMAS, ISO9001, altre certificazioni connesse ad interventi di sicurezza e sostenibilità sociale ed ambientale);
d) Software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici funzionali alle esigenze gestionali e produttive dell’intervento;
e) Spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnico-contabili e garanzie a copertura della restituzione del finanziamento previsto dal presente Avviso. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.
AGEVOLAZIONI PREVISTE
Copertura del 100% del programma di spesa ammissibile e ripartite come segue:
– 50% delle spese ammissibili, a titolo di contributo a fondo perduto;
– 50% delle spese ammissibili, a titolo di finanziamento a tasso zero.
A cosa serve?
“Più Impresa – Imprenditoria giovanile in agricoltura”, ha lo scopo di favorire il ricambio generazionale in agricoltura ed ampliare aziende agricole esistenti condotte da giovani.
Continua a leggereCos’è?
“Cultura Crea 2.0″ è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore dell’industria culturale, creativa e turistica, che puntano a valorizzare le risorse culturali nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Continua a leggereCos’è?
“ISI INAIL 2020-2021” è un bando che consente alle aziende di ottenere un contributo a fondo perduto del 65% fino a 130.000 euro per investimenti aziendali quali presse, centri di lavoro, robot, muletti, che contribuiscano a migliorare la salute e sicurezza dei lavoratori.
Continua a leggereCome funziona Resto al Sud 2022 fondo perduto di Invitalia?
Resto al Sud 2022 è l’incentivo a fondo perduto utilizzato per sostenere la creazione e la crescita di nuove attività d’impresa e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).
Resto al sud 2022 requisiti: le agevolazioni sono riservate alle persone che hanno un’età compresa tra i 18 e i 55 anni residenti in una delle regioni del mezzogiorno.
Quali sono i requisiti Resto al Sud 2022?
Il contributo resto al sud 2022, è un contributo a fondo perduto e a tasso zero (interessi pagati da invitalia) è riservato agli aspiranti imprenditori in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).
Sono finanziabili:
Sono escluse le attività agricole.
Il finanziamento Resto a Sud 2022 copre il 100% delle spese da effettuare e sono così composte:
Come funziona questo Bando Invitalia?
Resto al Sud 2022 a fondo a perduto, copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni socio, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.
Per le ditte individuali, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro. A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto: 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale fino a un massimo di 40.000 euro per le società. Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.
Quali spese sono ammissibili con Invitalia Resto al Sud 2022?
Possono essere finanziati i seguenti investimenti:
Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
Presenta la domanda:
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