Resto al Sud 2.0: guida completa al bando 2025 con contributi a fondo perduto fino a 140.000 euro
Il nuovo bando Resto al Sud 2.0 è ufficialmente operativo. Dopo il successo della prima edizione, la misura si rinnova nel 2025 con un impianto più inclusivo, maggiori fondi e nuove opportunità per giovani imprenditori, professionisti e startup nel Mezzogiorno e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia.
Se stai cercando contributi a fondo perduto, incentivi per l’autoimpiego o vuoi avviare una nuova attività, questa guida ti spiega tutto ciò che devi sapere: requisiti, agevolazioni, spese ammissibili e modalità di accesso.
🎯 A chi è rivolto il bando Resto al Sud 2.0
Il bando si rivolge a:
– Giovani tra i 18 e i 35 anni (non compiuti)
– Donne di qualsiasi età, in particolare se disoccupate, inattive o in condizioni di marginalità sociale
– Residenti o intenzionati a trasferirsi in:
– Regioni del Mezzogiorno: Campania, Calabria, Puglia, Sicilia, Basilicata, Molise, Sardegna, Abruzzo
– Aree del cratere sismico: Lazio, Marche, Umbria
– Sia persone fisiche che società controllate da giovani o donne beneficiarie
L’obiettivo è favorire l’autoimprenditorialità giovanile e femminile, contrastando la disoccupazione e promuovendo lo sviluppo economico nelle aree più fragili del Paese.
💰 Agevolazioni previste dal bando
Il bando offre due linee di agevolazione alternative, tra cui il beneficiario deve scegliere:
1. Voucher di avvio
– Fino a 40.000 €, elevabili a 50.000 € per progetti innovativi, digitali o sostenibili
– Copre spese per beni e servizi essenziali: software, attrezzature, consulenze, branding, formazione
2. Contributo a fondo perduto
– Fino al 75% delle spese per investimenti fino a 120.000 €
– Fino al 70% per investimenti tra 120.000 e 200.000 €
– Ideale per progetti più strutturati: ristrutturazioni, impianti, macchinari
⚠ Importante: le due agevolazioni non sono cumulabili. Il richiedente deve scegliere una sola linea in fase di domanda.
🛠 Cosa finanzia Resto al Sud 2.0
Sono ammesse le spese per:
– Acquisto di macchinari, attrezzature, software
– Ristrutturazioni e adeguamenti locali
– Servizi digitali, consulenze, branding
– Spese di avvio, promozione e marketing
– Formazione e accompagnamento imprenditoriale
Sono escluse le spese per attività agricole, commercio ambulante e settori non compatibili con la normativa europea sugli aiuti di Stato.
📄 Come fare domanda Resto al sud 2.0: modalità e scadenze
La domanda si presenta esclusivamente online sul sito ufficiale di Invitalia, accedendo con SPID, CIE o CNS.
Documenti richiesti:
– Business plan dettagliato
– DSAN (dichiarazione sostitutiva di atto notorio)
– Documentazione sui requisiti personali e territoriali
📅 Scadenza: lo sportello è aperto da settembre 2025 fino a esaurimento fondi. La valutazione è a sportello, quindi prima si presenta la domanda, maggiori sono le possibilità di ottenere il finanziamento.
🧩 Gestione del bando Resto al sud 2.0 e supporto con IncentiviPMI
La gestione è affidata a:
– Invitalia per istruttoria e concessione
– Ente Nazionale per il Microcredito (ENM) per tutoraggio e formazione
– Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. per il coordinamento
Su IncentiviPMI.com offriamo:
✅ Consulenza gratuita per la presentazione della domanda
✅ Supporto nella redazione del business plan
✅ Assistenza nella gestione del progetto e nella rendicontazione
📧 Email: info@incentivipmi.com
📞 Cellulare: 320 012 1265
Presenta la domanda:
Domande presentabili fino ad esaurimento fondi, presenta la domanda ora. Inserisci i tuoi dati compilando il form qui sotto, verrai ricontattato.
Oppure contattaci direttamente sul nostro numero WhatsApp 3200121265